Artroprotesi dell’anca con accesso anteriore

La chirurgia protesica dell’anca, oggi ,propone ai pazienti soluzioni sempre più inclini al risparmio del patrimonio osseo e al rispetto di muscoli e tendini, con l’obiettivo di diminuire le complicazioni durante l’operazione e di ridurre i tempi di recupero.

La scelta di un intervento di artroprotesi con via d’accesso anteriore (con tecnica Mini open) consente, infatti, di effettuare l’intervento di sostituzione protesica dell’anca con un approccio a ridotta invasività, tutelando il rispetto dei tessuti molli, assicurando massima precisione ed evidenziando un netto miglioramento nel post operatorio, considerando le precedenti e/o differenti modalità esecutive.

artroprotesi anca

Gli obiettivi sostanziali che miriamo ad ottenere attraverso un intervento di artroprotesi di anca con accesso anteriore sono:

  • Eliminare il dolore causato da una patologia degenerativa (es. artrosi)

  • Recupero celere del paziente

  • Ripristinare una buona articolarità

  • Permettere nuovamente lo svolgimento delle attività quotidiane, considerando una progressiva ripresa della  funzionalità.

Quali sono i vantaggi e quali gli svantaggi di questa tecnica di chirurgia protesica dell’anca?

  • Il risultato cicatriziale post intervento risulta spesso non invasivo e di lieve entità.

  • Nel periodo post operatorio, confrontato con le precedenti modalità esecutive, il paziente presenta: ridotta zoppia, meno dolore post operatorio, minor rischio di lussazione, minore perdita di sangue e infiammazione.

  • La deambulazione e la capacità di salire e scendere in modo indipendente le scale assume un ruolo fondamentale tra i vantaggi di questo tipo di intervento, soprattutto per il recupero veloce dell’autonomia e della salute psico-fisica del paziente.

artroprotesi anca
  • L’intervento di artroprotesi dell’anca con accesso anteriore non è adatto  a pazienti obesi con alterazioni morfologiche di grossa entità, per l'alta percentuale di rischio di lesione del nervo femorale della coscia.
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Per tutte queste considerazioni, risulta fondamentale selezionare i pazienti che possono beneficiare di tale tecnica da parte del medico chirurgo ortopedico.
Il nostro team è capace di assicurare un percorso di diagnosi, intervento e cura post intervento di altissimo livello, attraverso una fisioterapia associata mirata; tutto ciò è possibile grazie alla presenza di figure professionali tecnicamente specializzate, come il Dott. Massimiliano Susanna medico ortopedico traumatologo e la squadra di fisioterapisti gestita dalla Dott.ssa Consuelo Salutari.