La capsulite adesiva o frozen shuolder, di cui è affetta circa il 2% della popolazione , è una progressiva ed ingravescente rigidità articolare con dolore intenso, conseguente alla fibrosi e ispessimento della capsula articolare. La forma idiopatica, di cui stiamo parlando, è presente in un'età compresa tra i 40 ei 60 anni; circa il 10-20% dei paz. con diabete manifesta tale patologia.
Può essere scatenato da un trauma anche minore, presentarsi nel post-operatorio di chirurgia di spalla; ma la maggior parte dei pazienti è sia un prescritto periodo di riposo. Nella sua manifestazione clinica ha un decremento della motilità della gleno-omerale e un incremento compenso della motilità della scapolo-toracica con comparsa di dolore scapolare e al rachide cervicale.
Si distinguono tre passaggi della Malattia : fase del dolore " congelamento ", fase della rigidità progressiva " congelata " e fase della risoluzione " scongelamento ", terminata la quale persiste RIDUZIONE del movimento e della Funzione della spalla.
La diagnosi è prevalentemente medica e tratta di strumenti strumentali per la diagnosi differenziale. Il trattamento di ricerca è molto comune, ma in tutti è fondamentale mobilizzare precocemente l'articolazione scapolo-omerale in assenza di dolore . Iniezioni di steroidi intra-articolari da associarsi a un complesso e lungo periodo di recupero funzionale; in alternativa si può ricorrere ad un trattamento chirurgico di artroscopia a cui associare FKT .
Il nostro obiettivo è quello di prevenire il trattamento chirurgico .
La procedura si ricorda in più fasi:
diagnosi e indicazione medico-specialistica
colloquio con anestesista per idoneità alla procedura in anestesia loco regionale
mobilizzazione, in sala operatoria, secondo una procedura codificata
mobilizzazione con il fisioterapista in reparto
ciclo / i di FKT assistenza ambulatoriale fino al completo recupero del ROM.
La procedura non è indicata in caso di:
artrosi gleno omerale
protesi di spalla
fratture entro i primi 3 mesi dal trauma
osteoporosi medio-grave
La mobilizzazione in anestesia del p iomb Procedura o RISPETTO alle Altre (mobilizzazione a secco, mobilizzazione in acqua, infiltrazioni articolari e artrolisi artroscopiche) ha riportato ottimi RISULTATI in circa 1 mese Contro i 4-5 mesi.
Dott.ssa Consuelo Salutari | Dott. Massimiliano Susanna