IL METODO RIVA

Il Metodo Riva è un metodo che permette, grazie alla strumentazione Delos, di valutare l’influenza dell’informazione propriocettiva, visiva e vestibolare sul controllo posturale e sul movimento in varie situazioni sensoriali e di appoggio.

Da più di 20 anni, il Dr. Dario Riva e il suo gruppo di ricerca hanno studiato l’interazione tra il piede e il suolo, tra l’uomo e la gravità, scoprendo che la stabilità dell’appoggio monopodalico basata sul controllo propriocettivo è indicativa della sicurezza e dell’efficacia dei movimenti umani.

Sulla base di questi principi, è stato sviluppato un sistema e una metodologia (Riva Method) che esalta le potenzialità dell’allenamento propriocettivo.

Principi di funzionamento del Metodo Riva?

Il controllo posturale viene gestito da tre sistemi, ognuno con caratteristiche proprie e importanza fondamentale. L’integrazione delle strategie che ogni sistema garantisce ci permette di stare in equilibrio.

Quando uno di questi tre sistemi viene compromesso, ne consegue un deficit di equilibrio e un maggiore rischio caduta. Questi tre sistemi sono:

Il Sistema Visivo, che perde efficienza con la dimunzione della vista e diviene altamente inaffidabile in caso di situazioni dove la luce è scarsa. Spesso la vista è inoltre “occupata” da altri compiti, quali il seguire un’azione o un oggetto (ad esempio un’auto quando si cerca di attraversare la strada e nel mentre si scende dal marciapiede).

Il Sistema Vestibolare (orecchio interno) è una vera e propria emergenza, che assicura l’equilibrio del corpo registrando la posizione e il movimento della testa nello spazio.

Il Sistema Propriocettivo, costituito da innumerevoli sensori all’interno di muscoli, tendini, legamenti, capsule articolari… efficiente, rapido, va incontro se non utilizzato a una pericolosa sindrome da disuso.

Con il Metodo Riva e Delos Postural Proprioceptive System si misura l’influenza delle informazioni propriocettive, visive e vestibolari sull’efficacia e la sicurezza dei movimenti antigravitari, dal cammino ai gesti sportivi più complessi e portarli al massimo livello possibile.

Benefici del Metodo Riva?

Il Metodo Riva ha dimostrato che con il sistema Delos è possibile ottenere una notevole riduzione degli infortuni acuti e cronici con un significativo miglioramento della qualità e sicurezza dei movimenti in tutte le situazioni in cui sono compromessi, quali post infortunio traumatico agli arti inferiori, patologie a carico del piede, ma anche a carico del rachide. Evidente è la possibilità di definire l’insorgenza di un futuro rischio di caduta 10-15 anni prima che diventi manifesto, consentendo di anticipare e rendere molto più efficace l’intervento di prevenzione cadute.

Il Metodo Riva nella prestazione Sportiva

Per la sua straordinaria efficacia nella prevenzione degli infortuni e nello sviluppo della performance, il Metodo Riva con Delos Postural Proprioceptive System è scelto da 20 squadre NBA (tra cui Golden Warriors, Sacramento Kings, Utah Jazz, Dallas Mavericks), da 4 università americane per i loro atleti dei college, da US Air Force e da molti atleti (campioni mondiali e olimpici) di varie discipline sportive.

Ma che cos’è Delos?

Delos è un sistema computerizzato, ideato dal professor Dario Riva. Nasce nel 1997 come evoluzione elettronica delle tavole di legno basculanti di Freeman e diventa ben presto un sistema innovativo per valutare e allenare il sistema propriocettivo in maniera veloce, Delos consente l’introduzione di una nuova metodologia per valutare e sviluppare il controllo propriocettivo e la stabilità monopodalica con aggancio visivo, somministrando instabilità ad alta frequenza.

I diversi test (statico, dinamico, stabilometrico, ecc) e la possibilità di una verifica in tempo reale, fornita da un’immagine grafica che appare in tempo reale sullo schermo del pc (parte integrante della pedana DELOS), consentono al paziente ed anche al terapista di monitorare i vari esercizi, ottimizzando gli sforzi ed accelerando il recupero.

Quando è indicato il Metodo Riva?

I bambini, gli atleti, le persone normali e gli anziani beneficiano del Metodo Riva con Delos.

Nei bambini:

·       per un corretto allineamento posturale e per il trattamento dei paramorfismi della colonna vertebrale

Negli anziani:

·       traumi come distorsioni o lesioni che hanno annullato o diminuito i propriocettori articolari

·       dopo un intervento chirurgico

·       rischio cadute

·       tendinite achillea

·       fascite plantare

·       artrosi

·      osteoporosi

·       lombalgie

Negli sportivi:

·       Migliora le prestazioni

·       Previene gli infortuni

·       Ritorno all’attività sportiva dopo un infortunio

Nelle persone normali:

·       Recupero post-traumatico di caviglie, ginocchio e anca

·       Trattamento della lombalgia sub-acuta e cronica

·       Tendinopatie, tendini d’achille, rotuleo, muscoli peritrocanterici

È consigliato in caso di patologie neurologiche come:

·       Morbo di Parkinson

·       Ictus

·       Sclerosi multipla

Come si svolge una seduta con Delos?

Il paziente, in tenuta sportiva, sale sulla pedana e si posiziona sulla tavola oscillante con uno od entrambi i piedi, in base al tipo di test od esercizio richiesto dal fisioterapista. Davanti alla pedana è posizionata una barra orizzontale alla quale il paziente può appoggiarsi durante gli esercizi. Dietro di essa c’è un monitor sul quale appariranno le immagini dei tracciati creati dai movimenti dei piedi sulla pedana: questi piccoli spostamenti vengono registrati e rielaborati dal software del pc collegato e forniscono un feed-back visivo che permette al paziente di disegnare sullo schermo dei tracciati o seguire dei percorsi prestabiliti, verificando in tempo reale la correttezza dell’esercizio.

Possono venire effettuati:

·       Test di Riva Statico (monopodalico)

Valuta il controllo propriocettivo, la dipendenza visiva e il rischio di caduta e infortuni.7

Durata: 3 minuti.

·       Test di Riva Dinamico (monopodalico)

In condizioni di instabilità ad alta frequenza, il test quantifica il controllo visivo-propriocettivo.

Durata: da 6 a 9 minuti secondo il livello di difficoltà.

·       Test di Fukuda-Alpini

Il test valuta la stabilità della testa e del tronco durante la marcia (2 DVC richiesti).

·       Test stabilometrico (bipodalico)

Il test valuta la stabilità bipodalica in diverse condizioni sensoriali.

Durata: 50 secondi.

·       Test di Riva Dinamico (seduto)

Il test valuta la stabilità funzionale della colonna.

Durata: 2 minuti 40 secondi.

Tutti i test forniscono referti immediati con interpretazione da parte del fisioterapista dei risultati. I test statici e dinamici evidenziano i differenti livelli di rischio infortunio e di limiti prestazionali. L’instabilità insorgente, che è predittiva del futuro rischio di caduta, può essere scoperta 10 anni prima che diventi evidente.